La nostra seppur piccola esperienza ci mostra infatti che negli ultimi mesi stiano pervenendo da parte dell'Agenzia delle Entrate avvisi di liquidazione per mancato pagamento delle spese di registrazione "errati". Errati, in quanto il pagamento è avvenuto, ma all'Agenzia non risulta, oppure errati, perchè il pagamento non è avvenuto, ma non è dovuto. Certamente nessuno vi impedirà di pagare comunque. Ma se doveste decidere di no, potrebbero esservi utili le parole seguenti. Innanzitutto sarà opportuno parlarne con l'avvocato che vi ha patrocinato nella causa.
E' bene procurarsi l'annullamento o, più facilmente, il solo estratto di avvenuta registrazione -entro i 60 giorni dalla notifica, tempo utile per ricorrere contro il provvedimento e quindi sollevare la questione eventualmente non risolta d'avanti alla Commissione Tributaria. Ma è decisamente opportuno fare il possibile per risolvere la questione in via di autotutela, dato il valore esiguo della controversia e la tendenza, più attuale che mai, che vuole addossare al cittadino, anche vittorioso, le spese di giudizio (compensandole) o quelle di mediazione tributaria (non riconoscendo dovuti gli onorari del professionista a cui il cittadino si rivolge). All'Agenzia delle Entrate chiediamo maggiore attenzione nell'assolvimento delle proprie funzioni.
Valentina Papanice, legale Aduc
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
Nessun commento:
Posta un commento