"La nomina di un commissario straordinario conta molto poco. La madre della corruzione, 20 anni fa come oggi, e' la complessità delle leggi. Se devi bussare a cento porte invocando cento leggi diverse per ottenere un provvedimento, e' quasi inevitabile che qualcuna resti chiusa e qualcuno ti venga a dire che devi imparare a oliarla". Dunque non rimane che semplificare le norme esistenti e questo e' compito dei nostri legislatori e amministratori, alcuni dei quali, invece, invocano maggiori pene, non riflettendo sul fatto che l'inasprimento non serve, semmai occorre agire sulle procedure per rendere semplice e trasparente cio' che oggi e' complesso.
Dunque? Diffidare dal polverone che e' sollevato da chi propone nuove norme o l'inasprimento di quelle esistenti, anche in altri settori.
Di giocolieri ne abbiamo fin troppi.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
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