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martedì 25 agosto 2015

GREENPEACE: PER LA CORTE DELL’AJA LA RUSSIA VIOLÒ IL DIRITTO INTERNAZIONALE NEL CASO ARCTIC 30

ROMA, 25.08.15 - La Corte permanente di arbitrato dell'Aja, la stessa
presso cui l'Italia ha avviato una procedura per il caso dei due Marò,
ha dichiarato illegale il sequestro avvenuto due anni fa della nave di
Greenpeace "Arctic Sunrise" e del suo equipaggio di 30 persone,
diventate famose come gli "Arctic 30".

Per la Corte il governo russo violò il diritto internazionale
abbordando la nave di Greenpeace e sequestrando il suo equipaggio, che
protestava pacificamente contro le trivellazioni petrolifere
nell'Artico. Secondo la Corte sono stati violati diversi articoli
della Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare. Ora le
Autorità russe dovranno risarcire il governo olandese che aveva
portato il caso in tribunale, perché la nave batte bandiera olandese.
L'istituzione di una zona di sicurezza di tre miglia nautiche attorno
alla piattaforma non aveva infatti alcuna base legale e le autorità
russe non potevano abbordare la nave senza il consenso del governo
olandese.

 «La sentenza di oggi costituisce un precedente importante. I governi
esistono per far rispettare le leggi, non per tutelare con uomini
armati gli interessi dell'industria petrolifera. Questo non accade
solo in Russia: in diverse parti del mondo gli attivisti che difendono
l'ambiente sono sottoposti a intimidazioni da parte di chi vuole
metterli a tacere. La protesta è avvenuta ben al di fuori delle acque
territoriali russe e non poteva in alcun modo essere configurata come
pirateria o vandalismo. Ci auguriamo che questa sentenza serva da
deterrente per altri governi che cercano di chiudere la bocca al
dissenso, a terra come in mare», afferma Daniel Simons, consulente
legale di Greenpeace International.

Le Forze speciali russe abbordarono l'Arctic Sunrise il 19 settembre
2013, un giorno dopo la protesta degli attivisti di Greenpeace sulla
piattaforma petrolifera Prirazlomnaya, gestita dall'azienda di stato
Gazprom. La nave rimase sotto sequestro per otto mesi, mentre i trenta
membri dell'equipaggio, 28 attivisti e due giornalisti, tra cui
l'italiano Cristian D'Alessandro, furono ingiustamente incarcerati per
due mesi.

Leggi la sentenza: www.pcacases.com/web/sendAttach/1444

Leggi la storia degli Arctic30:
www.greenpeace.org/italy/it/campagne/Salviamo-il-clima/Save-The-Arctic/Timeline-Colpevoli-di-pacifismo/


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