CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Ultime news sulla Normativa

Cerca nel blog

martedì 5 luglio 2016

DL ENTI LOCALI: ANCI ALLA CAMERA, DA PERSONALE A CREDITI DEI COMUNI, RISOLVERE QUESTIONI APERTE


Un pacchetto di proposte, da inserire nella legge di conversione del decreto Enti locali, per permettere a Comuni e Città metropolitane di superare le attuali difficoltà normative e finanziarie che, nonostante lo stop ai tagli dell'ultima Legge di Stabilità, continuano ad appesantire la gestione organizzativa degli enti.

A consegnare al Parlamento il documento con gli emendamenti dell'ANCI sono stati il presidente del Consiglio nazionale Enzo Bianco, il vicepresidente Antonio Decaro e il segretario generale Veronica Nicotra, sentiti questa mattina in audizione presso la commissione Bilancio della Camera.

"Viviamo una condizione particolarmente delicata – hanno rimarcato Bianco e Decaro –, nonostante per la prima volta da anni l'ultima Legge di Stabilità non sia intervenuta a penalizzare i Comuni. Tuttavia veniamo da anni di tagli e da norme incerte che continuano ad ingessare la nostra azione amministrativa". 

Da qui la richiesta di "norme e proposte dal contenuto impatto finanziario", ritenute dai sindaci di Bari e Catania, "di carattere urgente e quindi meritevoli di grande attenzione da parte del Parlamento".

"Vogliamo chiudere alcune partite aperte. Ci sono debiti dello Stato verso i Comuni. Prima partita aperta – sottolineano innanzitutto i due esponenti dell'ANCI - è quella relativa al ristoro delle spese pregresse sostenute dai Comuni sede di uffici giudiziari, che ammontano a circa 700 milioni. La nostra proposta è quella di riconoscere ai Comuni 30 milioni annui fino al 2025, oltre all'erogazione delle risorse già stanziate e disponibili presso il ministero della Giustizia. 

Ancora aperte inoltre – aggiungono – le questioni relative al ristoro del gettito Imu 2015 sui terreni agricoli montani, al recepimento della sentenza della Cassazione sulle piattaforme petrolifere soggette a Imu e Ici e alla revisione delle regole sui diritti aeroportuali, tramite una più razionale procedura di riparto delle addizionali spettanti ai Comuni".

Bianco e Decaro invocano anche lo stop "alle regole anacronistiche: chiediamo che si riconosca, come fatto nel 2016 per la regola del Patto, l'assurdità della sanzione per la violazione del 2015. Si tratta di 140 Comuni che avevano davanti un bivio: completare un'opera o no, rinunciare ad un finanziamento o rispettare il Patto".

Sul capitolo delle Città metropolitane, l'ANCI chiede di "metterne il cantiere in sicurezza: è necessaria  l'eliminazione delle sanzioni, anche natura non economica (divieto di assunzioni, divieto di accendere mutui, riduzione spesa corrente) che impediscono la gestione del personale e l'approvvigionamento di risorse per investimenti. A questo, va unita la possibilità di utilizzare gli avanzi per equilibri di bilancio". 

Sul fronte opposto, quello dei piccoli Comuni, la richiesta dell'ANCI è quella di definire finalmente regole semplici e incentivanti per l'associazionismo, accompagnandole con maggiori semplificazioni sull'armonizzazione contabile, sulla redazione dei bilanci e sull'esenzione dell'obbligo di affidare il servizio di tesoreria mediante gara.

Il documento presentato in audizione prosegue con altre proposte emendative, a partire dalla richiesta di revisione della scadenza per la presentazione del Documento unico di programmazione (attualmente fissata al 31 luglio) per evitare sovrapposizioni con altri adempimenti. 

Ma c'è anche la ribadita richiesta di modifica dei tassi dei mutui con Cdp (oggi intorno al 6%) e di penali più basse per l'estinzione anticipata, unita alla richiesta di una modifica della disciplina relativa agli enti in dissesto o in pre-dissesto, animata dalla necessità di accompagnare in modo più efficace gli enti nell'estinzione dei debiti.

Infine, ma non per importanza, il tema delle norme che bloccano le assunzioni di personale: l'ANCI chiede, su tutto, il riassetto delle regole sul contenimento della spesa per il personale e sul regime delle assunzioni nei Comuni; il ripristino del regime ordinario delle assunzioni e il perfezionamento del processo di ricollocazione del personale soprannumerario delle Province e delle Città metropolitane. 

E' necessario inoltre – sostiene ANCI - un intervento a sostegno di quei Comuni che fanno accoglienza agli immigrati attraverso lo Sprar: per loro è stato auspicato un maggiore e più adeguato concorso dello Stato alla copertura sulle spese per il personale impiegato in progetti di accoglienza che, data la dimensione del fenomeno, sono sempre maggiori e difficilmente sostenibili. 

 

Roma,  5 Luglio 2016



--
www.CorrieredelWeb.it

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *