Alla vigilia della discussione al Senato della Riforma della Costituzione e della forma di Governo c'e' il rischio che tutto si riduca ad una mera riduzione del numero dei parlamentari in nome del risparmio, di un efficientismo burocratico e dell'inseguire una piazza che non verra' mai raggiunta tanto e' ormai insuperabile lo spazio che divide la partitocrazia dai cittadini. Il risultato non potra' che essere quello di rendere ancora piu' granitico il potere oligarchico delle segreterie di partito dove si scelgono i parlamentari, sempre piu' fedeli e sempre meno indipendenti.
Come Radicali siamo disponibili ad entrare nel merito di qualsiasi proposta a partire sopratutto dalla necessita' di restituire ai cittadini elettori il controllo sui propri eletti, la possibilita' di sceglierli e di poterli poi premiare o sanzionare alle elezioni successive. Il numero e' un problema secondario e funzionale solo a rendere effettivo quel rapporto eletto-elettore.
Se non si vuol entrare nel merito di come smantellare apparati burocratici e oligarchie di potere per restituire ai partiti la funzione assegnata dalla Costituzione, ma mai realizzata appieno proprio per la mancanza di democrazia inattuata all'interno degli stessi partiti, come suggeriva l'articolo 49, tanto varrebbe prevedere un meccanismo che induca in maniera volutamente provocatoria il collegamento diretto, casuale e fatalistico tra cittadini e istituzioni, ossia il sorteggio.
Dai tempi dell'antica Grecia, fino a forme piu' elaborate e pensate di demarchia, passando per le giurie popolari tipiche del sistema giudiziario statunitense, la possibilita' di prevedere che i cittadini possano essere sorteggiati per ricoprire incarichi e' una modalita' di partecipazione diretta al controllo e al governo dello Stato.
Depositeremo un emendamento che prevede e codifica in Costituzione come in entrambe, o almeno una in delle due Camere, con funzione di controllo rispetto all'altra, i membri non siano eletti ma sorteggiati all'interno di albi a loro volta ottenuti sorteggiando i cittadini a livello comunale.
Sen. Donatella Poretti - Parlamentare Radicali -Partito Democratico
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