CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Ultime news sulla Normativa

Cerca nel blog

giovedì 12 aprile 2018

GDPR, i sei punti fermi che aziende e P.A. non possono ignorare


Nessuna aspettativa di deroghe o proroghe per l'operatività del GDPR, ma permangono incertezze per aziende pubbliche e private su aspetti in cui il Regolamento rimanda alle normative nazionali. 

Ancora atteso in Italia un nuovo decreto legislativo di adeguamento alle regole UE, ma dal 25 maggio scatteranno comunque le sanzioni, mentre gli interessati potranno esercitare e far valere più estesi diritti. 

Sei i principali punti fermi messi a fuoco nell'ultima circolare di Federprivacy sulle questioni di diritto transitorio.

Firenze, 12 aprile 2018 - Come previsto dai trattati internazionali dell'Unione Europea, dal prossimo 25 maggio il nuovo Regolamento sulla protezione dei dati personali sarà pienamente efficace ed operativo senza alcuna possibile aspettativa di deroghe o proroghe.

Non mancano tuttavia le incertezze per migliaia di aziende e pubbliche amministrazioni, anche perché il GDPR (acronimo di General Data Protection Regulation) rimanda per molti aspetti alle normative nazionali degli stati membri, e a tutt'oggi in Italia sussiste ancora un vecchio Codice Privacy (Dlgs 196/2003) vigente ma non allineato al Regolamento UE, mentre nel frattempo la Commissione nominata presso il Ministero della Giustizia ha potuto iniziare i lavori di adeguamento della normativa italiana solo a gennaio, approvando di recente in via preliminare lo schema di un nuovo decreto legislativo, che difficilmente però vedrà la luce in tempo per fornire i chiarimenti che le imprese avrebbero voluto prima della scadenza.

I ritardi della macchina politica non costituiranno ad ogni modo una giustificazione per gli inadempienti, e le aziende che saranno trovate fuori regola rischieranno sanzioni fino a 20 milioni di euro o fino al 4% del fatturato.

Alla luce dell'incerto contesto attuale, Federprivacy ha perciò deciso di dedicare una specifica circolare sul tema delle questioni di diritto transitorio che accompagnano il passaggio dall'attuale Codice della Privacy al nuovo Regolamento UE 2016/679, come spiega Nicola Bernardi, presidente della principale associazione italiana di riferimento dei professionisti della protezione dei dati:

"In questa delicata fase di transizione in cui permangono non poche zone grigie nell'attuazione del GDPR, nella nostra ultima circolare abbiamo messo a fuoco sei principali punti fermi che aziende pubbliche e private non possono ignorare o tralasciare, a prescindere dai prossimi sviluppi normativi nel contesto italiano. In particolare - sottolinea Bernardi - ogni titolare del trattamento deve tenere presente che i consensi raccolti anteriormente al 25 maggio 2018 saranno ancora validi solo se lo si è fatto in modo conforme al Regolamento UE, per cui potrebbe essere necessario richiederli nuovamente agli interessati, mentre questi ultimi potranno esercitare e far valere tutti i più estesi diritti che sono riconosciuti loro dal nuovo testo. Inoltre, violazioni degli obblighi di notifica dei data breach saranno sanzionabili senza necessità di recepimento in una normativa nazionale."

La Circolare 1-2018 di Federprivacy affronta anche questioni di diritto transitorio attinenti i casi in cui non è necessario redigere la valutazione di impatto entro il 25 maggio, la disciplina contrattuale applicabile per la nomina di responsabili del trattamento, e l'applicabilità degli obblighi di nomina del data protection officer.

domenica 1 aprile 2018

A PAVIA IL PRIMO HACKATHON ITALIANO SULLA GENDER DIVERSITY NEGLI STUDI LEGALI ASSOCIATI

ASLA LEGAL HACK: A PAVIA IL PRIMO HACKATHON ITALIANO SULLA GENDER DIVERSITY NEGLI STUDI LEGALI ASSOCIATI

Una maratona di idee per il futuro degli studi legali: sabato 14 e domenica 15 aprile presso i Collegi Universitari di Merito di Pavia.

I progetti vincitori saranno presentati all'evento "ASLA Diritto al Futuro" in programma a Milano venerdì 18 maggio.

 

 

ASLAWomen presenta l'ASLA Legal Hack, il primo hacktahon italiano sui temi della gender diversity negli studi legali associati: una competizione, a squadre, della durata di 24 ore non stop, che si svolgerà il 14 e 15 aprile 2018, a Pavia, presso i quattro Collegi Universitari di Merito – Almo Collegio Borromeo, Collegio Ghislieri, Collegio Nuovo, Collegio Santa Caterina – e con la partnership di H-Farm.

L'obiettivo della competizione è lo sviluppo di idee e soluzioni innovative che favoriscano l'avanzamento delle avvocate nella carriera all'interno degli studi legali associati.

La sfida è quella di immaginare – anche attraverso modalità smart e digitali – le azioni, i programmi e le strategie capaci di promuovere una cultura meritocratica e inclusiva, che sappiano valorizzare e far crescere il talento e la leadership femminile negli studi legali associati e rendere il più trasparente possibile il processo di ammissione ai ruoli di vertice.

 

Le squadre vincitrici saranno decretate da una Giuria composta da esponenti dell'avvocatura, leader dell'innovazione, esperti dei temi di gender diversity e rappresentanti dei Collegi Universitari di Merito, tra cui: Tatiana Biagioni (Presidente CPO Avvocati e Avvocate di Milano), Giovanna Fantini (Delegata Cassa Forense), Cristina Cabella (Chief Privacy Officer IBM Corporation), Barbara Cominelli (Microsoft), Andrea Lago (Direttore Intermonte SIM S.p.A.), Carlo Gagliardi (Managing Partner Deloitte), Vincenzo Salvatore (BonelliErede), Marco Sella (socio Macchi di Cellere Gangemi), Sergio Barozzi (socio Lexellent), Andrea Arosio (Linklaters), Raffaella Temporiti (HR Director Accenture).


ASLA Legal Hack è aperto a tutti coloro che siano interessati all'innovazione e ai temi della diversity e che portino con sé un'idea o un progetto interessante da sviluppare nell'ambito della sfida proposta ed è rivolto a: studenti e studentesse di qualsiasi ambito accademico; giovani professionisti e professioniste in qualsiasi settore (con preferenza per i praticanti avvocati/e; giovani avvocati e avvocate; giovani attivi nel software mobile e web; esperti di comunicazione, grafica, design di business model o project management e marketing).

La squadra prima classificata riceverà in palio un premio di 1.500 euro; la seconda 1.000 euro e la terza 500 euro e tutte e tre avranno la possibilità di illustrare i propri progetti a una platea composta dai partner dei più prestigiosi studi italiani nel corso dell'evento "ASLA Diritto al Futuro" il 18 maggio 2018 a Milano a Palazzo Mezzanotte, una giornata di conferenze e dibattiti per discutere e confrontarsi sulla professione del domani, a cui sarà dedicato ampio spazio anche al tema della diversity, perché le differenze e la loro inclusione sono motore di innovazione delle organizzazioni professionali.

 

La partecipazione all'hackacton di ASLAWomen è gratuita e le iscrizioni termineranno domenica 8 aprile alle 23.59. 

 

"Siamo molto orgogliosi di questo progetto – dichiara l'avvocata Barbara de Muro, responsabile della sezione ASLAWomen di ASLA – Associazione degli Studi Legali Associati – attendiamo da questo hackaton idee innovative in grado di stimolare e "provocare" la discussione sui temi di gender diversity, per ricordare e ribadire che la leadership non ha genere."

 

 

ASLA, Associazione Studi Legali Associati, è stata costituita in Italia a fine 2003 per iniziativa di primari Studi Legali operanti nei settori del diritto commerciale, societario e finanziario internazionale e riunisce tutti gli studi che, riconoscendosi nella formula associata per l'esercizio della propria attività, desiderano confrontarsi sulle problematiche comuni, discutere e proporre modelli organizzativi innovativi. Ne fanno attualmente parte quasi 100 Studi Associati - costituiti in Italia e con affiliazioni in Europa e Stati Uniti.

L'Associazione ha al suo interno due sezioni: ASLAWomen, che si occupa di conoscere e monitorare la condizione delle avvocate e degli avvocati e le politiche di tutela e valorizzazione della diversity all'interno degli Studi Membri, con una particolare attenzione al tema delle pari opportunità di crescita e carriera delle avvocate, e ASLAPlus, creata per favorire il networking tra le persone che lavorano presso gli Studi Legali Associati, creando uno scambio attivo di idee e proposte nonché promuovendo eventi formativi con l'obiettivo di migliorare la qualità lavorativa e le competenze di ciascun dipendente, oltre che degli avvocati.

ASLA è presente in tutta Italia con Delegazioni Territoriali che rappresentano l'associazione sul nostro territorio.



--
www.CorrieredelWeb.it

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *