STATO "BISCAZZIERE" IMPEDISCE A COMUNI DI IMPORRE LIMITI A SALE DA GIOCO E SLOT MACHINE.
Il Codacons presenterà domani una denuncia alla Procura della Repubblica di Roma contro il Governo italiano e il Sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta per istigazione al gioco d'azzardo e violenza ad organo collegiale.
Al centro dell'esposto dell'associazione dei consumatori il gravissimo comportamento del Governo in merito alla piaga del gioco d'azzardo e al potere degli enti locali di tutelare la salute dei giocatori.
Governo e maggioranza hanno infatti ritirato un emendamento al decreto sicurezza che consentiva ai Comuni di imporre distanze minime alle sale da gioco rispetto a scuole ed edifici frequentati da minori – spiega il Codacons – Così facendo si è voluto legare le mani agli enti locali, riducendo il loro potere di intervenire contro il dilagare incontrollato di sale da gioco e slot machine. E questo perché l'emendamento in questione avrebbe potuto ridurre le enormi entrate garantite allo Stato dal settore dei giochi, pari a 9 miliardi di euro annui.
Oggi le ordinanze dei sindaci che pongono divieti agli orari delle sale slot e alla loro ubicazione vengono spesso annullate dai Tar, perché contrastano con gli interessi dello Stato e degli operatori del settore – prosegue il Codacons – L'emendamento avrebbe potuto finalmente porre fine al vicolo cieco in cui sono finiti gli enti locali nella lotta alla ludopatia, ma il Governo ha preferito tutelare le casse statali.
Per tale motivo domani presenteremo un esposto in Procura contro l'esecutivo e il Sottosegretario con delega ai giochi Pier Paolo Baretta, chiedendo di procedere per le fattispecie di istigazione al gioco d'azzardo e violenza ad organo collegiale nei confronti del Parlamento.
Nessun commento:
Posta un commento