M5S: insieme a divieto pubblicità e sponsor, tessera sanitaria obbligatoria per chi azzarda, stop a marketing lobby anche su vincite e sanità: non più 'ludopatia' ma 'disturbo da gioco d'azzardo'.
ROMA 2 AGOSTO - "Nuovi limiti contro il dilagare dell'azzardo nel Dl Dignità. Dal primo giorno in cui è entrato in Parlamento il Movimento 5 Stelle ha intrapreso trasversalmente la lotta alla piaga sociale ed economica dell'azzardo, ben consci che a livello di assemblee parlamentare le lobby sono in netta minoranza. Per questo abbiamo deciso di approvare sia in Commissione che in aula diversi emendamenti all'articolo 9 al DL Dignità, azioni che aumentano ancora il contrasto alla diffusione di questa piaga e che ricalcano nostre proposte presentate nella scorsa legislatura. Parliamo ad esempio di quello a prima firma Carnevali (Pd) che sui tagliandi del 'Gratta e vinci' vengano inseriti messaggi recanti le avvertenze relative ai rischi connessi l'azzardo. E tali avvertimenti dovranno essere applicati anche agli apparecchi come slot-vlt" spiegano Francesco Silvestri e Massimo Baroni parlamentari del Movimento 5 Stelle.
"Abbiamo poi approvato anche l'emendamento Bellucci (Fdi), che "aumenta la sanzione pecuniaria applicata per chi non rispetta il divieto di pubblicità e sponsorizzazione che passa dal 5% al 20% del suo valore" concludono Silvestri e Baroni.
"Queste misure vanno a rafforzare il divieto assoluto di pubblicità e sponsorizzazione dell'azzardo, l'obbligo di tessera sanitaria per azzardare con slot-vlt che per noi andrà esteso anche all'online e altri tipologie – spiegano Silvestri e Baroni - il logo 'no slot' per tutti gli esercizi commerciali che rifiutano slot-vlt, l'applicazione del giusto nome scientifico per questa dipendenza che diventa 'disturbo da gioco d'azzardo' e non più il truffaldino 'ludopatia', perché l'azzardo non ha nulla di ludico. E ultimo più trasparenza sui dati e un ricalcolo sulle percentuali di vincita del 'Gratta e vinci' escludendo dalle percentuali di vincita quelle pari alle somme azzardate o quelle inferiori. Il marketing delle lobby di azzardopoli finisce qui" concludono i pentastellati.
MoVimento 5 Stelle Camera dei Deputati
Ufficio Comunicazione
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