LAZIO. Sì AL PIANO POST COVID-19 PER L'INFANZIA E LE FAMIGLIE
Il Consiglio regionale approva una mozione che impegna la Giunta a varare una serie di iniziative e a erogare un voucher ad hoc, con uno stanziamento di 20 milioni di euro
Il Consiglio regionale del Lazio, presieduto da Mauro Buschini (Pd), impegna la Giunta "a definire un Piano per l'infanzia, l'adolescenza e le famiglie, a seguito dell'emergenza Covid-19, che metta al centro i diritti e i bisogni dei bambini e delle bambine e proponga alle famiglie, alle istituzioni, alla scuola, agli enti del terzo settore, attraverso appositi protocolli, un nuovo patto per costruire insieme le risposte migliori nel più breve tempo possibile".
E' questo il cuore della corposa mozione presentata dal capogruppo del Partito democratico, Marco Vincenzi, che detta indirizzi alla Giunta anche in termini economici, prevedendo l'erogazione di voucher, con uno stanziamento complessivo di 20 milioni di euro, per la fruizione di servizi previsti dal piano stesso e lo svolgimento di attività quali progetti educativi sperimentali, outdoor education in aree verdi, luoghi della cultura e dello sport che possano essere all'uopo reinventati come spazi di socialità e didattica per fasce di età, a seconda delle esigenze (bio-fattorie, country camp, musei, teatri, palazzi storici, centri sportivi, oratori, centri giovanili). Il Consiglio impegna la Giunta a definire anche interventi quali: il "babysitter di condominio"; lo sharing per famiglie che garantisca un'attività ricreativa minima per bambini molto piccoli con i genitori al lavoro sia a casa che fuori, nei cortili condominiali, nei parchi o nelle piazze opportunamente pedonalizzate; l'organizzazione di attività dei centri estivi da parte di operatori professionali.
Con la mozione approvata oggi il Consiglio detta inoltre indicazioni in materia di: istituzioni educative e scolastiche; sport e cultura; minori con disabilità; donne vittime di violenza e loro figli; coinvolgimento del settore agro-alimentare e dei parchi; turismo; prevenzione sanitaria. Quanto al lavoro e al supporto finanziario alle famiglie, la Giunta dovrà "incentivare lo smart working e ogni forma di flessibilità organizzativa dei tempi di lavoro, al fine di conciliarli con quelli della famiglia", prevedere un sostegno straordinario economico ai nuclei con figli minori e introdurre, in coordinamento con le misure del governo, un "buono/pacchetto famiglia" ovvero un contributo straordinario, una tantum, per il pagamento del mutuo prima casa e/o per l'acquisto di strumentazione didattica per l'apprendimento a distanza. Inoltre, dovrà essere favorita nelle pubbliche amministrazioni la concessione di più giorni di congedo ai papà anche in termini di permessi orari complessivi.
La mozione, approvata con alcuni emendamenti delle consigliere Roberta Lombardi (M5s) e Laura Corrotti (Lega), impegna infine la Giunta a realizzare un'apposita campagna di formazione e informazione sulle misure del piano stesso.
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