Cassazione penale: aumentano le tutele nei confronti delle vittime di stalking
Con la sentenza n. 34015 del 21 settembre 2010, la Cassazione penale interviene in merito al reato di stalking ed interpretando estensivamente la norma di cui all'art. 612 bis del codice penale non fa altro che aumentare le tutele nei confronti delle vittime.
Così Giovanni D'Agata componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore" di IDV e fondatore dello "Sportello Dei Diritti" commentando l'importante decisione della Suprema Corte che ha annullato la sentenza con cui il Tribunale del riesame di Napoli revocava l'obbligo di presentarsi alla polizia disposto dal Gip nei confronti di un uomo accusato di molestie nei confronti della ex.
Nel caso di specie la vittima non solo aveva subito le consuete molestie tipiche di tale reato come moltissime telefonate, ma era anche stata aggredita verbalmente di fronte a vari testimoni ed inoltre, l'ex fidanzato - indagato si era spinto sino a diffamarla presso il suo datore di lavoro con il fine di farla licenziare.
Gli ermellini hanno quindi accolto il ricorso della procura e ripristinato la misura cautelare, affermando che "il reato ex art. 612 bis cp è previsto quando il comportamento minaccioso o molesto di taluno, posto in essere con condotte reiterate, sia tale da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero, in alternativa, da ingenerare nella vittima un fondato timore per la propria incolumità ovvero, infine, tale da costringere la vittima stessa ad alterare le proprie abitudini di vita".
Lecce, 24 settembre 2010
Giovanni D'Agata componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori.
Nessun commento:
Posta un commento