Milano, 3 luglio 2017 – Un alloggio su 10, ovvero oltre 2.000.000 di abitazioni italiane e di strutture residenziali, non ha impianti adeguati alle esigenze di persone con disabilità.
È questo il risultato delle analisi di Prosiel, associazione italiana senza scopo di lucro per la promozione della sicurezza e dell'innovazione elettrica, che a conclusione di una specifica riflessione sul tema della disabilità ha elaborato, in collaborazione con il Comitato Elettrotecnico Italiano, la Norma CEI 64-21.
Il documento, innovativo sia per il contesto italiano che per quello europeo, definisce per la prima volta gli standard degli impianti elettrici delle residenze utilizzate dalle cosiddette utenze deboli come anziani, portatori di handicap o persone con specifiche necessità.
"Se la domotica, le applicazioni digitali e l'internet of things sono spesso considerate poco più che un vezzo – sottolinea Luca Bosatelli, Presidente di Prosiel – per le persone con specifiche necessità diventano lo strumento determinante per la conquista di una vita autonoma ed indipendente. Con questa nuova norma – ha aggiunto Bosatelli – l'Italia fa un grande passo avanti rispetto al proprio livello di attenzione sociale.
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