A poco più di un anno dalla sua nascita, il Comitato Testamento Solidale, nato per diffondere in Italia la cultura del testamento e del lascito solidale, raccoglie importanti adesioni. Alle 6 organizzazioni promotrici - ActionAid, AIL, AISM, Fondazione Don Gnocchi, Lega del Filo d'Oro e Save the Children – si sono aggiunte altre prestigiose sigle del non profit: Aiuto alla Chiesa che soffre, Amref, Cesvi, Libera, Fondazione Operation Smile Italia Onlus, Fondazione Telethon, Fondazione Umberto Veronesi, Telefono Azzurro e Università Campus Bio-Medico di Roma - con la collaborazione e il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato.
Per informazioni visita il sito www.testamentosolidale.org e scarica la guida omonim.
Sono quasi 10 milioni le persone in Italia e nel mondo che beneficiano delle centinaia di progetti e interventi delle organizzazioni del Comitato Testamento Solidale che, con una squadra composta da circa 23 mila operatori e da 50 mila volontari, offrono assistenza e sostegno a 360 gradi e raggiungono anche gli angoli più remoti del pianeta. Un impegno quotidiano fatto di supporto diretto a chi ha più bisogno, attraverso servizi socio-sanitari che contribuiscono a sostenere una parte fondamentale del welfare del nostro paese.
Il numero delle organizzazioni non profit che fanno parte del Comitato nato per promuovere il lascito solidale è arrivato, ora, a 15. Alle sei organizzazioni promotrici - ActionAid, AIL, AISM, Fondazione Don Gnocchi, Lega del Filo d'Oro e Save the Children – si aggiungono 9 nuove realtà associative: Aiuto alla Chiesa che soffre, Amref, Cesvi, Libera, Fondazione Operation Smile Italia Onlus, Fondazione Telethon, Fondazione Umberto Veronesi, Telefono Azzurro e Università Campus Bio-Medico di Roma, con la collaborazione e il patrocinio del Consiglio Nazionale del Notariato.
"Il Comitato Testamento Solidale ha un obiettivo ambizioso, quello di portare in Italia un vero e proprio cambiamento culturale per superare le barriere psicologiche sul testamento e sui lasciti. Siamo orgogliosi che questo progetto possa contare sull'attenzione e il supporto di un numero sempre più ampio di organizzazioni del mondo del terzo settore per continuare a sostenere migliaia di progetti rivolti ad anziani, disabili e portatori di handicap, donne e bambini in povertà estrema, malati di sclerosi multipla, leucemia e cancro, chi è affetto da gravi e rare patologie, comunità che lottano contro le mafie, oltre a medici e ricercatori impegnati nella ricerca scientifica più all'avanguardia" dichiara Rossano Bartoli, portavoce del Comitato Testamento Solidale.
Sono l'8% gli italiani che hanno già fatto testamento e quasi 9 milioni gli italiani[1] over 55 che dichiarano di conoscere e di riflettere sull'opportunità di fare un lascito solidale. Negli ultimi 10 anni, secondo un sondaggio tra i notai effettuato dal Comitato Testamento Solidale, è aumentato del 10% il numero di quanti inseriscono un lascito a favore di una associazione benefica nelle loro ultime volontà. A donare per una buona causa sono soprattutto donne, oltre il 60% del totale. Nella metà dei casi, il valore del lascito è sotto i 20 mila euro.
Cifre che rivelano come in Italia, anche se ancora in ritardo rispetto all'Europa, si vada affermando la scelta di regolare la propria successione attraverso il testamento e l'opzione del lascito solidale come atto di solidarietà efficace e alla portata di tutti, che non lede i diritti dei propri cari.
Segnali positivi che hanno favorito l'allargamento del Comitato Testamento Solidale a 15 organizzazioni, il primo network in Italia che raccoglie prestigiose organizzazioni del terzo settore per un obiettivo comune e strategico: fare informazione sui lasciti solidali come sostegno concreto alle più urgenti cause mediche, sociali e umanitarie e aumentare le risorse raccolte grazie ai testamenti riuscendo così a portare avanti nuovi progetti per quanti ancora hanno bisogno di sostegno e cure.
Ogni giorno, infatti, migliaia di persone ricevono assistenza e cure in Italia: pazienti portatori di handicap, anziani e malati cronici sono sottoposti a riabilitazioni motorie; i malati affetti da leucemia sono assistiti nelle loro case, e ospitati con i loro familiari in case accoglienza; bambini e ragazzi sordociechi sono seguiti in centri residenziali e sedi territoriali; malati di sclerosi multipla ricevono prestazioni sanitarie e assistenza; bambini in pericolo o maltrattati trovano ascolto e protezione. Ogni anno centinaia di ricercatori e medici in centri scientifici e ospedali d'eccellenza sono finanziati da progetti e borse di studio per trovare nuove cure per le malattie genetiche rare, il cancro, la leucemia e la sclerosi multipla. Ma non solo, in Italia sono anche sostenute le Comunità assediate dalle mafie che si mobilitano per la legalità e giovani studenti attraverso formazione di alta qualità.
E nel mondo: nei luoghi dove più è grave la povertà e il disagio ogni anno le organizzazioni del Comitato lavorano per assicurare a milioni di bambini educazione, cibo e protezione, per difendere i diritti delle donne e intervengono nelle emergenze umanitarie. Costruiscono scuole, pozzi per garantire acqua potabile e centri sanitari per la salute, formano personale medico e curano i bambini affetti da malformazioni al volto. Inoltre, vengono supportati nella loro opera i sacerdoti e le missioni più remote nei paesi poveri.
In un solo anno di attività il Comitato, fondato all'inizio del 2013, ha dimostrato come sia possibile far convivere mondi lontani in una alleanza trasversale al servizio del cittadino. E per chi vuole approfondire e avere informazioni, può consultare il sito www.testamentosolidale.org e scaricare l'omonima guida.
[1] Proiezione dati dell'indagine 2013 realizzata da GFK Eurisko per la campagna Testamento Solidale e basata su un campione di quasi 1500 individui rappresentativo della popolazione italiana over 55.
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