CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Ultime news sulla Normativa

Cerca nel blog

mercoledì 22 ottobre 2014

LEGGE DI STABILITÀ – Ecco la versione definitiva approvata dal CdM, confermati i tagli alla Scuola



nlogoanief

 

L'articolo 28 diventa il 29, ma la sostanza non cambia: cancellati gli esoneri dei vicari dei presidi, addio alle supplenze brevi, tagliati oltre 2mila Ata, spariscono i commissari esterni degli esami di maturità, sottratti 30 milioni dal fondo per le attività a supporto della didattica, tagliato di 100 milioni il Fondo per le non autosufficienze.

 

Marcello Pacifico (Anief-Confedir): alla fine, il potenziamento dell'alternanza scuola-lavoro e l'assunzione di quasi 150mila insegnanti verranno pagati dalla stessa Scuola. È l'ennesima manovra a costo zero.

 

 

Cambiano i numeri e i commi degli articoli, ma nella versione definitiva della Legge di Stabilità i tagli alla Scuola rimangono tutti confermati. Vengono cancellati gli esoneri dei vicari dei presidi, spariscono le supplenze brevi, vengono tagliati oltre 2mila unità di personale Ata, si abrogano i commissari esterni degli esami di maturità, vengono sottratti 30 milioni dal fondo per le attività a supporto della didattica. E viene pure tagliato di 100 milioni il Fondo per le non autosufficienze.

 

"Alla fine della fiera – commenta Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir – i provvedimenti tanto pubblicizzati dal Governo e dal Ministro, il potenziamento dell'alternanza scuola lavoro e l'assunzione di quasi 150mila insegnanti, verranno pagati dalla stessa Scuola. È evidente che ci troviamo davanti all'ennesima manovra a costo zero. Ora c'è da sperare che in Parlamento possa essere modificata, evitando che ancora una volta a pagare siano i più deboli".

 

Ecco, in sintesi, i provvedimenti che penalizzeranno la Scuola pubblica italiana. L'abrogazione di esoneri e semiesoneri per i collaboratori del dirigente scolastico: dal 1° settembre 2015 su 8.400 scuole autonome complessive, ben 1.200, attualmente in reggenza, affidate in pratica al dirigente scolastico di un altro istituto, saranno private anche del responsabile di sede. E altri migliaia di plessi dovranno essere gestiti da docenti. Chi pensa che l'organico funzionale possa sopperire a questi disagi sbaglia.

 

Spariscono poi tutte le supplenze di breve durata: sempre dal prossimo 1° settembre, infatti, i dirigenti scolastici non potranno conferire le supplenze inferiori ad 8 giorni – come previsto dall'articolo 1 del comma 78 della legge 23 dicembre 1996, n. 662 – ad assistenti amministrativi (a meno che l'organico della scuola non sia composto da uno o due unità), tecnici di laboratorio e collaboratori scolastici. Alla loro sostituzione si potrà provvedere mediante attribuzione al personale in servizio delle ore eccedenti, attribuite dal dirigente scolastico. Per il personale Ata, che negli ultimi anni aveva perso 47mila unità, si prospetta l'ulteriore riduzione di 2.020posti, per portate alle casse dello Stato un risparmio di 50,7 milioni a decorrere dall'anno 2015/2016.

 

La "stretta" riguarderà pure le supplenze brevi per i docenti, che non potranno essere più sostituti quando assenti per un solo giorno. 

 

"I capi di istituto – si legge nel testo - sono autorizzati a ricorrere alle supplenze brevi e saltuarie solo per i tempi strettamente necessari ad assicurare il servizio scolastico e dopo aver provveduto, eventualmente utilizzando spazi di flessibilità dell'organizzazione dell'orario didattico, alla sostituzione del personale assente con docenti già in servizio nella medesima istituzione scolastica".

 

Per risparmiare ogni anno 147 milioni di euro, viene confermata anche la cancellazione dei commissari esterni degli esami di maturità: il nuovo Esame di Stato della secondaria di secondo grado, già a partire da quello che si svolgerà nel 2015, sarà affidato ad una commissione composta da sei docenti interni e il solo presidente esterno.

 

 

Viene poi decurtato di ulteriori 30 milioni di euro il Miglioramento dell'offerta formativa, che finanzia a sua volta il fondo d'istituto, costituito in ogni scuola autonoma per la realizzazione della lunga serie di attività aggiuntive connesse alla realizzazione del cosiddetto Pof scolastico: "l'autorizzazione di spesa di cui all'articolo 4 della legge 18 dicembre 1997, n. 440 è ridotta di euro 30 milioni a decorrere dall'esercizio 2015", si legge al comma 5, sempre dell'art. 29. Il cosiddetto MOF passerà da 690 a 660 milioni di euro. Ricordiamo sempre che nel 2011, prima che venisse illegittimamente saccheggiato per garantire gli scatti di anzianità (a seguito dell'accordo scellerato sottoscritto all'Aran da parte pubblica e alcuni sindacati nel febbraio 2001), la cifra assegnata era di 1 miliardo e 400 milioni.

 

Da un'analisi complessiva del documento definitivo approvato dal CdM ed ora all'esame del Quirinale, una modifica dell'ultimo momento, non presente nelle bozze circolate in questi giorni, è stata apportata. E non è una buona notizia, perché riguarda un taglio alle risorse a favore dei disabili. Riguarda il comma 10 dell'art. 18 (Politiche invariate), la legge di bilancio prevede che "lo stanziamento del Fondo per le non autosufficienze, di cui all'articolo 1, comma 1264, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, ivi inclusi quelli a sostegno delle persone affette da sclerosi laterale amiotrofica, è incrementato di euro 250 milioni di euro a decorrere dall'anno 2015". Le associazioni che tutelano il mondo della disabilità hanno fatto osservare che non si tratta di un incremento, ma di una riduzione di 100 milioni di euro rispetto al budget annuale che veniva assegnato in passato: ora chiedono di incontrare il premier Renzi.

 

Per approfondimenti:

 

Legge di Stabilità 2015: versione definitiva approvata dal CdM

 

Disegno di Legge Stabilità 2015: relazione illustrativa

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *