Ultime news sulla Normativa
Cerca nel blog
venerdì 25 marzo 2016
Il Consiglio di Stato dà ragione ad Assoprovider sul tema dello SPID
Assoprovider accoglie con enorme soddisfazione la sentenza del Consiglio di Stato n° 01214/2016 del 24 Marzo 2016,che annullando definitivamente i requisiti di capitale per le attività di identity provider stabiliti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, statuisce una volta per tutte, come l'affidabilità di una azienda non possa essere messa in relazione al capitale sociale.
La Presidenza del Consiglio dei Ministri aveva inoltrato ricorso al Consiglio di Stato dopo aver incassato l'alt dal Tar del Lazio, sul tema dell'elevato capitale sociale necessario, quale elemento di qualifica per poter diventare Identity Provider SPID (art. 10, comma 3, lett. a) del D.P.C.M. 24 ottobre 2014)
"La Sezione, nel condividere gli argomenti della sentenza impugnata, ritiene che l'appello debba essere rigettato.
Non può condividersi infatti l'argomento invocato dall'appellante Presidenza del Consiglio dei Ministri, secondo cui l'elevato capitale sociale minimo di 5 mln di euro della società di capitali, alla cui costituzione debbono procedere i gestori dell'identità digitale nel sistema SPID, sarebbe indispensabile per dimostrare la loro affidabilità organizzativa, tecnica e finanziaria, e ciò solo perché l'attività di cui trattasi richiede un rilevante apporto di elevata tecnologia, la cui validità non può ritenersi direttamente proporzionale al capitale sociale versato.
In questi termini, si evidenzia altresì l'illegittimità per irragionevolezza dell'impedimento all'accesso al mercato di riferimento, dovuto all'elevato importo del capitale sociale minimo richiesto con l'atto impugnato, trattandosi di scelta rivolta a privilegiare una finalità di incerta efficacia, a fronte della sicura conseguenza negativa di vedere escluse dal mercato stesso tutte le imprese del settore di piccole e medie dimensioni, quali appunto quelle rappresentate dalle associazioni ricorrenti."
(fonte:https://www.giustizia-amministrativa.it/cdsintra/cdsintra/AmministrazionePortale/Ricerca/index.html?tipoRicerca=Provvedimenti&FullText=&FullTextA=&FullTextAdvanced=&advInNotParole=&advInFrase=&ResultCount=&ordinaPer=xNumeroDocumento&xTipoDocumento=PROVVEDIMENTI&xTipoSubProvvedimento=&xTipoProvvedimento=SENTENZA&xClassificazionePlenaria=&xSede=Consiglio+Di+Stato&xTipoProvvedimentoDecisione=DECISIONE&xNumeroDocumento=201601214&xAnno=2016&xNProvv5=01214&PageNumber=&StartRow=&EndRow=&advanced=false )
Assoprovider, nel ribadire come questa sia una battaglia di civiltà giuridica e sociale a favore di tutti i cittadini, soprattutto di quelli nelle zone del cd digital divide, vuole ringraziare tutti coloro che hanno speso energie e tempo per raggiungere questo risultato, primi fra tutti i legali dello Studio Legale Sarzana e Associati, che hanno patrocinato i ricorsi.
Assoprovider invita tutte le aziende mPMI dell'ICT a cogliere questa vittoria come una dimostrazione che la selezione illegittima, voluta da norme inique non trasparenti e discriminatorie, si può e si deve combattere in ogni sede.
Allo stesso tempo, Assoprovider invita le forze politiche a cogliere questo segnale ed a farsi promotrici di azioni che creino coesione e compartecipazione di tutti i soggetti imprenditoriali che costituiscono il tessuto industriale di questo Paese, evitando norme ormai fuori dal tempo, che rallentano lo sviluppo competitivo.
Soddisfatto il Presidente di Assoprovider, Dino Bortolotto, vero paladino di questa difesa del diritto: "Un piccolo passo voluto con grande intensità dalle mPMI oggi è stato fatto, ma molti altri ne debbono essere compiuti e noi di Assoprovider ci siamo."
ASSOPROVIDER
L'Associazione
Assoprovider, agisce con una costante azione a tutela della libertà d'Impresa, di auspicata parità di trattamento e concorrenza tra operatori delle telecomunicazioni, oltre che la conseguente difesa dell'interesse generale degli utenti, specie di quelli che subiscono i fenomeni di esclusione digitale.
Seguendo questa linea si è imposta e ha ottenuto importanti risultati come il recepimento della normativa europea per l'adozione del wireless nell'ordinamento italiano (Decreto Landolfi 2005) e in tempi recenti l'abolizione del patentino per gli installatori (Dm314/92) e l'accesso non discriminatorio alle licenze di operatore nei vari ambiti delle TLC (destinazione Italia 2013), con notevole abbattimento dei costi precedente sostenuti che impedivano una condizione di libero esercizio di certe attività economiche (allegato 10 Codice delle Comunicazioni).
--
www.CorrieredelWeb.it
Disclaimer
Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.
Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.
Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.
Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).
Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.
L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.
Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.
Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.
Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.
Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.
Nessun commento:
Posta un commento