Roma, novembre 2018 – Secondo i dati Istat negli ultimi dieci anni, il numero dei procedimenti ambientali è passato da 1.000 a oltre 13.000 casi (8.800 riguardano direttamente la gestione rifiuti), il 45% dei quali si è concluso con un'archiviazione (4.687).
Il processo nei confronti dell'Avv. Manlio Cerroni e di altri soggetti, che ha preso in considerazione la gestione dei rifiuti Roma negli ultimi decenni, chiusosi ieri con una sentenza di assoluzione, arricchisce ulteriormente questa statistica.
Un processo durato anni, scandito da un'enfasi mediatica senza precedenti, che ha pesantemente condizionato lo scenario della gestione rifiuti della Capitale e di un Gruppo che da sempre ha investito nell'innovazione di questo settore.
"Una sentenza, sul cui esito abbiamo sempre confidato, che cancella un castello accusatorio e un processo mediatico durato anni e fondato sul nulla. Un caso da manuale e paradigmantico dei pregiudizi che le aziende che operano in questo settore devono scontare nella propria attività", ha dichiarato il Presidente FISE Assoambiente – Chicco Testa.
FISE ASSOAMBIENTE, l'Associazione che rappresenta le imprese che svolgono attività di igiene urbana, riciclo, recupero e smaltimento di rifiuti urbani e speciali, nonchè attività di bonifica, è da anni impegnata nella promozione di una cultura ambientale scevra da preconcetti e capace di supportare innovazione e sviluppo impiantistico necessari per un reale raggiungimento degli obiettivi della circular economy.
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