CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Ultime news sulla Normativa

Cerca nel blog

giovedì 2 luglio 2015

Forniture ‘senza’ IVA. Le preoccupazioni di ANFIT si trasformano in interpellanza parlamentare

Dopo la denuncia di FINCO, su sollecitazione dell'associazione nazionale per la Tutela della Finestra Made in Italy ANFIT, il deputato Guido Guidesi della Lega Nord ha rivolto il 15 giugno scorso un'interrogazione al Ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan, per cancellare una normativa che danneggia fortemente le industrie nazionali.


Bologna, 2 luglio 2015 – Mentre la crisi edilizia imperversa ancora, in Italia è possibile importare in maniera perfettamente legale prodotti da costruzione, come le finestre, provenienti da paesi dell'Unione Europea senza pagare l'IVA. Sembra assurdo ma è così. La prima clamorosa denuncia pubblica era apparsa all'inizio di giugno sulla newsletter di Finco, la Federazione delle Associazioni delle Industrie per le costruzioni di cui ANFIT è socio. E l'esempio citato era davvero calzante: "un'azienda polacca vende ad un'azienda Italiana il lotto dei prodotti da costruzione senza l'aggravio dell'IVA; a sua volta l'azienda italiana si autofattura l'imposta dell'IVA ed entro il mese utilizza lo strumento del reverse charge fra stati per annullare l'imposta". Il tutto a causa di una normativa comunitaria che risale dal 1993, pensata allora come "norma transitoria" e che è rimasta tuttora in vigore. 

A causa dell'allargamento dell'Unione a paesi fortemente competitivi per costo di manodopera e di energia e tassazione, oggi quello strumento si sta rivelando fortemente punitivo per le aziende italiane della filiera delle costruzioni. Penalizzate due volte: dai prezzi fortemente competitivi dei prodotti dell'Est e dall'assenza di IVA nelle fatture dei produttori est europei. Un vantaggio che può raggiungere il 22%.

La denuncia di Finco, che ha raccolto le preoccupazioni dei soci di ANFIT, si è trasformata qualche giorno dopo nell'interpellanza dell'on. Guido Guidesi al ministro Pier  Carlo Padoan.

L'on. Guidesi ha lanciato un vero e proprio grido d'allarme perché lo strumento "associato con il meccanismo del reverse charge, ossia l'inversione contabile, soprattutto dopo l'ultima estensione operata dalla finanziaria 2015, può costituire un viatico per aggirare il pagamento dell'imposta con grave pregiudizio per le aziende italiane".

La Presidente di ANFIT Laura Michelini dichiara: "L'associazione nata per difendere i produttori italiani di finestre, appoggia pienamente l'azione dell'onorevole Guidesi così come la denuncia di Finco per ristabilire una piena armonizzazione dell'IVA dei prodotti da costruzione all'interno dell'Unione Europea. Occorre metter in soffitta quella norma comunitaria pensata per agevolare le transazioni tra paesi dalle economie simili. Oggi, a causa degli forti squilibri tra paese e paese, quella normativa rischia di uccidere le industrie nazionali".

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *