Sinistro da circolazione stradale: vi è concorso di colpa se l'automobilista che tiene una velocità troppo bassa intralciando il traffico viene tamponato.
Sei mesi di reclusione per la morte di un uomo.
Da ora in poi circolare a velocità ridotta può fare scattare un concorso di colpa nell'incidente per chi viene tamponato perché procede a velocità troppo ridotta intralciando il traffico.
Lo ha stabilito la quarta sezione penale della Corte di Cassazione che, con una sentenza del 1 giugno 2011, ha confermato la condanna ridotta da concorso di colpa nei confronti di un automobilista che aveva tamponato e ucciso un motociclista che procedeva lungo l'autostrada troppo lentamente.
La Corte d'Appello di Firenze, con rito abbreviato, aveva infatti ridotto la pena al proprietario dell'autocarro perché aveva dovuto superare il motociclista lentissimo.
Secondo la Suprema corte che Giovanni D'Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale "Tutela del Consumatore" di Italia dei Valori e fondatore dello "Sportello dei Diritti" riporta, infatti,un'andatura così ridotta non fa altro che costituire un'insidia per il traffico. Gli ermellini hanno evidenziato che "del tutto corretta ed acuta sia sotto il profilo ricostruttivo che logico s'appalesa le sentenza impugnata che, pur riconoscendo il concorso colposo della vittima nella produzione dell'evento a causa dell'eccessiva lentezza, ha comunque escluso l'interruzione del nesso causale tra l'evento e la condotta di guida dell'imputato che non tenne in alcuna considerazione le peculiari condizioni della strada e non si avvide del ciclomotore, dal momento che la condotta del ciclomotorista non fu tale da ritenersi imprevedibile, improvvida ed imperita".
Lecce, 09 giugno 2011
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