Della precompilazione si occupa l'Agenzia delle Entrate utilizzando i dati presenti nell'anagrafe tributaria (dichiarazioni precedenti), aggiungendovi quelli relativi agli oneri detraibili e deducibili trasmessi da terzi (interessi passivi mutui, premi assicurativi, contributi, etc.) e i dati contenuti nelle certificazioni dei sostituti di imposta relativi ai redditi da lavoro o ai trattamenti pensionistici (cud, ora "certificazione unica").
Dal 2016 scattano alcune novità. Prima di tutto l'ampliamento dei dati presenti, che ora includono le spese sanitarie (grazie anche al "sistema tessera sanitaria"), le spese universitarie, quelle funebri e le quote di spesa relative agli interventi edilizi per i quali si può fruire delle detrazioni fiscali del 50% (ristrutturazione edilizia) o del 65% (interventi di riqualificazione energetica). Diventa inoltre possibile per i coniugi presentare online il 730 precompilato "congiunto", senza per forza dover fruire dell'assistenza di un intermediario. Infine il cittadino potrà scegliere, e sarà aiutato a farlo nella sezione "Cos'è e a chi interessa" del sito dedicato, se presentare il 730 o il modello UNICO persone fisiche precompilato.
La regola è la stessa dell'anno scorso: si può confermare il 730 così come lo si trova o si può correggerlo e/o integrarlo, direttamente online o tramite un intermediario (centro di assistenza fiscale, commercialista, proprio datore di lavoro abilitato).
Si ricorda che l'utilizzo del precompilato non è obbligatorio: è sempre possibile non fruirne e presentare il 730 tradizionale tramite un intermediario, compilandolo da soli o con l'aiuto dell'intermediario stesso.
Informazioni e dettagli sulla scheda pratica 730 precompilato: una guida veloce per il cittadino: http://sosonline.aduc.it/scheda/730+precompilato+guida+veloce+cittadino_23012.php
(1) https://infoprecompilata.agenziaentrate.gov.it/portale
Rita Sabelli, responsabile Aduc per l'aggiornamento normativo
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