Francois Hollande aveva promesso c'è entro poco più di un anno sarebbe stata finalmente promulgata un'importante normativa in tema di "divieto di discriminazione". Durante la presentazione del terzo Piano contro il cancro (2014-2019) il 4 febbraio dell'anno scorso, il Presidente della Repubblica aveva assicurato che il "diritto all'oblio bancario" sarebbe stato istituito molto rapidamente per gli ex ammalati di cancro.
"Il diritto di essere dimenticato, è la manifestazione di volontà che quando i medici ritengono si è guariti dal cancro, lo si è per il resto della società, in particolare per le banche o assicurazioni "ha detto Marisol Touraine, ministro della Salute francese, sabato scorso in occasione della presentazione della relazione intermedia del Piano contro il cancro all'Eliseo, come riportato da Le Figaro.
In altre parole, si tratta del diritto di una persona cui è stato diagnosticato un cancro, ma è poi completamente guarito, del non parlare della malattia quando si chiede un prestito bancario. Perché spesso, è chiaro che gli ex-pazienti si trovino di fronte a una vera e propria battaglia in salita quando vogliono sottoscrivere un contratto di assicurazione per il loro prestito.
Anche quando sono guariti per anni, gli assicuratori sono riluttanti a dare loro un prestito, o lo fanno solo a livelli 10 volte superiori ai tassi standard.
Per Giovanni D'Agata, presidente dello "Sportello dei Diritti", si tratta di un importante traguardo nella tutela dei diritti che anche l'Italia dovrebbe ripetere al fine di poter garantire gli stessi diritti a coloro che dopo mesi o anni di sofferenze fanno di tutto per ripartire ma trovano degli ostacoli pressochè insormontabili nelle lobby di assicurazioni e banche.
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Redazione del CorrieredelWeb.it
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