Turn over del personale, ruolo delle Città metropolitane, spese per gli uffici giudiziari, rimborsi Imu-Tasi. Sono le principali questioni contenute negli emendamenti dell'Anci alla Legge di stabilità presentati oggi (insieme ad alcuni correttivi sull'esercizio finanziario relativo all'anno 2015) al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti e ai presidenti dei gruppi parlamentari dal presidente dell'Associazione, Piero Fassino.
"Abbiamo anticipato al Sottosegretario e ai Senatori – spiega Fassino – un pacchetto di proposte migliorative o correttive sul turn over del personale, ma anche sulle questioni che riguardano la possibilità di favorire gli investimenti da parte dei Comuni, una più lineare gestione delle procedure di dissesto e pre-dissesto, una maggiore facilità nella ristrutturazione dei debiti e nell'accesso a nuovi mutui, la riforma delle gestioni associate delle funzioni".
Riguardo le Città metropolitane, il presidente dell'Anci ha ribadito la necessità di "definire al più presto e in modo chiaro ruoli e funzioni dei nuovi enti, per definire quindi al meglio la questione delle risorse corrispondenti all'assolvimento di quelle funzioni". Resta ancora aperta la partita del ristoro delle spese sostenute dai Comuni per il mantenimento degli uffici giudiziari: "Abbiamo sollecitato la restituzione del credito che vantano i Comuni per le spese sostenute negli anni passati".
Sui rimborsi Imu-Tasi, infine, il presidente dell'Anci ricorda che, a fronte dell'impegno alla compensazione dei mancati gettiti derivanti dall'abolizione dell'imposta, "condividiamo le stime dei rimborsi per prima casa e terreni agricoli, ma riteniamo sottostimate quelle sui cosiddetti 'imbullonati'".
Roma, 04 Novembre 2015
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