Audizione per mytaxi Italia presso la 10° Commissione Permanente Industria, Commercio e Turismo del Senato della Repubblica

la General Manager Barbara Covili, sarà presente per dare il proprio contributo all'esame del Disegno di Legge n. 2085 «Legge annuale per il mercato e la concorrenza».   05-12-2015 Milano. Barbara Covili, General Manager mytaxi Italia, parteciperà giovedì 10 dicembre, all'audizione presso la 10° Commissione Permanente Industria, Commercio e Turismo del Senato della Repubblica, per presentare le proprie osservazioni e contributi all'esame del Disegno di Legge n. 2085 «Legge annuale per il mercato e la concorrenza». La società mytaxi Italia ha ritenuto, infatti, essenziale essere coinvolta nelle audizioni in corso, a cui hanno partecipato o parteciperanno anche altri operatori del settore, per poter esprimere la propria posizione nell'ambito del dibattito in corso. mytaxi Italia è una società di proprietà al 100% del gruppo Daimler AG che opera in più di 40 città tra Germania, Austria, Spagna e Polonia. Si tratta della più innovativa App del settore: una applicazione che permette di chiamare il taxi più vicino e che lavora solo ed esclusivamente con tassisti con licenza regolare, quindi con soggetti abilitati secondo la legge e sottoposti al rispetto di regolamenti comunali e regionali. L'intervento presso la 10° Commissione mira, quindi, ad offrire il punto di vista di una azienda che opera in Europa, dal 2009, nel pieno rispetto delle normative vigenti, e che può già contare su 45.000 tassisti registrati e 10 milioni di utenti. Verrà sottolineato non solo che con il quadro normativo vigente è possibile oggi fare innovazione e utilizzare nuove tecnologie nel pieno rispetto delle leggi, ma anche che molte delle leggi esistenti, in Italia come in altri paesi, sono state concepite proprio per tutelare la certezza del trasporto e la sicurezza dello stesso. Il carattere pubblico del servizio taxi ha, infatti, nelle tariffe amministrate e negli obblighi di servizio la sua ragion d'essere: una deregolamentazione del settore porterebbe con sé, prima di tutto, una diminuzione delle tutele per l'utenza.  Scheda informativa

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