Apprezziamo la decisione del Ministro della Giustizia Andrea Orlando, in merito allo schema di disegno di legge sulla riforma dei reati in materia agroalimentare, di "prendersi del tempo" per accogliere ulteriori elementi per migliorare la proposta.
Ovviamente, riteniamo che il settore necessiti di nuove leggi, ma esse devono essere ben concepite e tendere alla reale tutela di produttori e consumatori. Altrimenti non servono. Probabilmente il testo presentato risente della mancata concertazione preventiva con tutti gli attori dell'agricoltura e dell'agroalimentare.
L'elaborazione di parte dei contenuti, evidentemente affidata ad un numero limitato di esperti dalla visione poco plurale, non coglie la complessità delle problematiche in campo.
La Cia-Agricoltori Italiani offre responsabilmente la piena disponibilità, al Ministro Orlando e al Governo, a dare il proprio contributo di proposte, finalizzate a rendere lo schema del D.l. uno strumento efficace e veramente utile al Comparto e alla collettività.
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