La soddisfazione, ma anche il rammarico di non aver risolto prima, nell'interesse dei Comuni, una vicenda urbanistica che ha assunto strada facendo contorni politici grotteschi.
Sono, infatti, decisamente soddisfatto del lavoro svolto insieme al collega del Partito democratico, Donato Pentassuglia, e che oggi ha visto concretezza nella Commissione Urbanistica. Finalmente abbiamo approvato un Disegno di Legge che dà un boccata di ossigeno agli Uffici Tecnici Comunali letteralmente in panne per un scadenza assurda (un anno invece che due, come previsto dalla legge nazionale) del PPTR che li ha impantanati in un lavoro di adeguamento dei propri strumenti urbanistici in tempi record, con il risultato che l'attività urbanistica è ancora oggi paralizzata, con gravi danni sull'economia del settore.
Finalmente io e Pentassuglia abbiamo riportato colleghi e governo regionale al buon senso prendendo, per altro, come base della nostra proposta di legge proprio quella dell'Assessore Curcuruto, che già a novembre dello scorso anno era intenzionata a risolvere il problema della scadenza. Poi deve essere successo qualcosa di politicamente imbarazzante nella maggioranza di governo e perciò nonostante nel marzo scorso fosse stato approvato anche un ordine del giorno a stragrande maggioranza del Consiglio regionale (che sollecitava il governo regionale a dilazionare di un anno il termine) il presidente Emiliano ha deciso di tenere tutto fermo.
Ma ora Emiliano ha un'occasione per riparare. Il disegno di legge – che allunga i tempi di adeguamento al PPTR, che snellisce le procedure del VIA, ma che riapre i termini per quei Comuni che nei 60 giorni non deliberarono quali aree delle loro città potessero godere dei benefici del PIANO CASA – approvato oggi in commissione potrebbe essere calendarizzato immediatamente in una delle prossime sedute del Consiglio.
Si è perso tempo. Non se ne perda altro.
Bari, 27 luglio 2016
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