Il coordinamento tra Cia, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle cooperative del settore agroalimentare commenta la decisione del Coi: "Bene l'aumento dei limiti, prioritario difendere gli oli di qualità che per pochi decimali non potevano essere commercializzati come extravergine. Ora agire subito sul regolamento Ue per essere operativi con l'avvio della prossima campagna produttiva".
Piena soddisfazione di Agrinsieme per l'approvazione da parte del Consiglio oleicolo internazionale dei nuovi parametri degli acidi grassi.
"Attendevamo fiduciosi l'esito dei lavori del Coi, dopo il parere positivo espresso dagli esperti chimici ad aprile -spiega il coordinamento tra Cia, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle cooperative agroalimentari-. Con questa decisione del Consiglio, i limiti dell'acido eptadecanoico ed eptadecenoico saranno innalzati rispettivamente a 0,40% e 0,60%, mentre per l'acido eicosenoico il limite viene fissato a 0,50%. Un risultato frutto del proficuo dialogo con il Mipaaf".
Agrinsieme, infatti, aveva evidenziato al ministro Martina le difficoltà riscontrate dai produttori nel rispetto dei parametri di taluni acidi grassi previsti per la definizione di extravergine, evidenti per varietà come Carolea e Coratina, e aveva chiesto una rettifica al regolamento europeo per consentire ai produttori di rientrare nei limiti dell'extravergine. Un'istanza portata avanti anche nell'incontro recente della delegazione di Agrinsieme con il direttore del Coi e nei lavori del Gruppo di dialogo civile con la Commissione a Bruxelles.
"Questo è il risultato che attendevamo. Per noi era una priorità tutelare gli oli di qualità, che per pochi decimali di scarto rispetto ai valori definiti non potevano essere commercializzati come oli extravergine. Ora, sulla base di quanto deciso dal Coi -ribadisce il coordinamento tra Cia, Confagricoltura, Copagri e Aci agroalimentare- è necessario modificare in tempi brevi il regolamento comunitario per essere operativi già entro l'inizio della prossima campagna produttiva".
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