Dichiarazione congiunta dei deputati dei Conservatori e Riformisti: Benedetto Fucci, Antonio Distaso, Nuccio Altieri, Roberto Marti, Gianfranco Chiarelli, Nicola Ciracì e Rocco Palese
"La proposta della Commissione Europea volta a consentire l'accesso temporaneo supplementare di olio d'oliva tunisino nel mercato della UE è inaccettabile e fuori da ogni logica perché in Italia ci saranno conseguenze disastrose dal punto di vista economico e dei consumatori per la concorrenza sul mercato di un prodotto ad un prezzo inferiore e di qualità non eccellente. Per segnalare questo allarme al governo, dopo la prima iniziativa già attuata a livello comunitario da Raffaele Fitto nel Parlamento europeo, abbiamo presentato un'interrogazione per sapere quali iniziative si vogliano assumere a tutela dell'olio extra vergine di oliva, che è una grande eccellenza italiana".
Di seguito il testo dell'interrogazione a risposta scritta:
Al Ministro delle politiche agricole. – Per sapere – premesso che:
lo scorso 17 settembre la Commissione Europea ha presentato una proposta volta a consentire l'accesso temporaneo supplementare di olio d'oliva tunisino nel mercato della UE per sostenere la ripresa nell'attuale periodo di difficoltà in cui si trova il Paese nordafricano;
questa decisione, come affermato dagli stessi operatori del settore, è grave per i produttori e per il mercato dell'olio extra vergine di oliva di qualità perché di fatto, alle 57mila tonnellate già previste da un precedente accordo stipulato con la Tunisia, se ne aggiungeranno altre 35mila tonnellate;
questo scenario è a parere degli interroganti motivo di profonda preoccupazione in quanto gli effetti sull'olivicoltura italiana sarebbero disastrosi dal punto di vista economico, per la concorrenza sul mercato di un prodotto ad un prezzo inferiore e di qualità non eccellente, e i consumatori italiani potrebbero non essere sufficientemente informati sulla qualità e la provenienza dell'olio acquistato, soprattutto, attraverso i grandi marchi;
i produttori di olio extra vergine di oliva vivono già oggi una stagione difficile, specialmente nel territorio straordinariamente fecondo del Salento alle prese ancora con il contagio del batterio "Xylella fastidiosa";
quanto sopra esposto va inoltre letto nel contesto più ampio di una politica europea che non tiene contro dei riflessi che certe iniziative possono avere sul piano economico, come dimostrato pochi mesi fa dalla diffida all'Italia per la fine del divieto di detenzione e utilizzo di latte in polvere, latte concentrato e latte ricostituito per la fabbricazione di prodotti lattiero-caseari, un'altra eccellenza del Made in Italy agroalimentare -:
quali eventuali iniziative ritenga di assumere, nell'ambito dell'Unione Europea, in merito a quanto esposto in premessa e a tutela di un'eccellenza italiana che rappresenta al tempo stesso un'importante impulso a livello economico.
On. Benedetto Fucci, On. Antonio Distaso, On. Trifone Altieri, On. Roberto Marti, On. Gianfranco Chiarelli, On. Nicola Ciracì, On. Rocco Palese
Roma, 23 settembre 2015
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