Incontri "ad hoc" con i parlamentari "agricoli" di maggioranza e opposizione per tenere alta l'attenzione sul settore primario e le sue necessità in vista della prossima discussione sulla legge di Stabilità.
Con il primo confronto, oggi, con il gruppo dei deputati del Movimento 5 Stelle impegnati in commissione Agricoltura alla Camera, il presidente della Cia Dino Scanavino ha dato il via alle iniziative della Confederazione nei confronti del Parlamento al fine di manifestare valutazioni, interrogativi e preoccupazioni sulla prossima manovra finanziaria.
Gli incontri proseguiranno mercoledì 7 ottobre con i gruppi del PD alla Camera e al Senato.
Si tratta di confronti preventivi alla presentazione del testo, atteso per il 15 ottobre, che -è facile prevedere- avrà nella sua componente fiscale una parte fondamentale dell'intera manovra. Un confronto che procede per valutazioni previsionali e per informali approfondimenti e che tiene conto delle recenti dichiarazioni del presidente del Consiglio e di altri autorevoli membri del Governo sull'abolizione dell'Imu agricola. Ma, non meno importante, poiché rivolto a prevedere piuttosto cha a registrare poi problemi e potenziali disagi.
"Un confronto -spiega lo stesso Scanavino- che è rivolto a consolidare il massimo della consapevolezza sulla crisi agricola in atto, in particolare per alcuni settori come la zootecnia e il lattiero-caseario, e di suscitare il consenso attivo del Parlamento verso un comparto che certamente non rifiuta di fare la propria parte a sostegno della ripresa del Paese, ma che chiede contestualmente provvedimenti organici, selettivi, adesivi alle diverse realtà e attenti all'insieme delle opportunità ed esperienze che il mondo agricolo presenta".
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