Nell'imminente confronto che avremo con il Governo, nel corso della Assemblea Anci di Torino dal 28 al 30 ottobre, ribadiremo le nostre priorità: la definitiva conclusione della stagione dei tagli ai Comuni che è costata lacrime e sangue ad enti locali e cittadini; il superamento del Patto di Stabilità per il rilancio dell''economia locale; il "NO più assoluto" a meccanismi di compensazione come quello dell'abolizione dell'ICI, che premiava gli enti che tassavano di più.
Siamo preoccupati che nella legge di stabilità non si parli di un piano di interventi per il sud, peraltro annunciato dal Governo, speriamo che si possa recuperare in tal senso, così come attendiamo la riprogrammazione dei fondi UE 2007-13 per le regioni del mezzogiorno.
Al netto degli intenti del Governo, come ANCI abbiamo l'obbligo di vigilare sul concreto accoglimento delle nostre proposte augurandoci per il bene delle nostre comunità e per il lavoro dei tanti sindaci e amministratori che rappresentiamo, che non finiscano nel calderone delle promesse fatte e non mantenute. I Comuni chiedono autonomia e risorse finanziarie adeguate alle funzioni e alle emergenze da gestire. Non c'è più tempo né spazio per le parole; per la crescita e lo sviluppo delle nostre realtà locali servono i fatti.
Da lunedì 19 ottobre partirà da Foggia una serie di incontri provinciali che Anci Puglia ha organizzato con i Comuni della regione, anche per raccogliere le reazioni sulla legge di stabilità, oltre alle istanze da portare in sede di Assemblea nazionale Anci a Torino.
Bari, 17 ottobre 2015
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