E' questo il commento della FISE – Federazione Imprese di Servizi (il settore dei servizi all'interno di Confindustria) all'inserimento nel testo del Decreto Legge appena licenziato dal Senato dell'emendamento che proroga al 31 dicembre 2016 l'esclusione dal versamento del "contributo di licenziamento" per le imprese che operano in regime di appalto e che applicano la clausola sociale di assorbimento del personale.
Dal 1° gennaio 2016 l'impresa che cessa lo svolgimento di un servizio in appalto deve versare tale contributo all'INPS, anche se i lavoratori licenziati vengono immediatamente assunti dall'impresa nuova aggiudicatrice della gara.
"Come espresso più volte dai rappresentanti dell'Associazione nei contatti istituzionali", si legge nella nota FISE, "si tratta di un controsenso che potrebbe mettere a serio rischio di sopravvivenza molte aziende di servizi non in grado di sopportare tali ingiustificati costi".
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