"A settant'anni di distanza dal primo voto libero, democratico, per la prima volta a suffragio universale, è grave dover constatare che persone o gruppi che godono dei principi sanciti dalla Repubblica, si permettano di contraddirli proferendo feroci intimidazioni rivolte ad un gruppo di donne che manifestano pacificamente".
Lo afferma il presidente del Consiglio comunale di Bologna e presidente della Commissione Pari opportunità dell'ANCI commentando quanto avvenuto lo scorso 31 Gennaio a Magenta, quando "nell'ambito di un presidio democratico tenuto ai margini di una manifestazione, alle donne dell'Anpi è stato urlato 'dovete essere violentate dai clandestini come a Colonia'".
"In qualità di presidente della commissione Pari opportunità dell'ANCI mi sento in dovere di esprimere – aggiunge Lembi - piena vicinanza e solidarietà alle donne coinvolte e condanna per le gravi frasi minacciose a loro rivolte. Quando, pubblicamente, si inneggia al reato di violenza sessuale, le forze democratiche e le istituzioni pubbliche devono condannare quei fatti e mantenere un'alta vigilanza. Tali comportamenti, proprio perché estranei alla civile convivenza e inammissibili per la Costituzione – conclude - vanno condannati senza ambiguità".
Roma, 12 Febbraio 2016
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