Su segnalazione dell'Associazione Italiana Agricoltura Biologica, l'AGCM aveva avviato un'indagine pre-istruttoria allo scopo di verificare se la campagna pubblicitaria potesse giustificare l'avvio di un procedimento sanzionatorio.
Il team di Ughi e Nunziante, rispondendo alle richieste di informazioni dell'AGCM, ha chiarito che la denominazione "agricoltura biorazionale", impiegata nelle inserzioni oggetto di segnalazione, non si riferisce a prodotti agricoli (biologici o non) né a marchi di tali prodotti, ma piuttosto ad una speciale tecnica di produzione agricola concepita dal Gruppo Sumitomo, a basso impatto ambientale e in grado di ottenere prodotti sani e di qualità.
La campagna pubblicitaria di Sumitomo è risultata pienamente conforme sia rispetto alla disciplina a tutela del consumatore, sia rispetto al Regolamento (CE) n. 834/2007 sull'agricoltura biologica.
L'AGCM ha condiviso le argomentazioni dei legali di Sumitomo e ha concluso per il non luogo a procedere.
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