CorrieredelWeb.it Arredo&Design Arte&Cultura Cinema&Teatro Eco-Sostenibilità Editoria Fiere&Sagre Formazione&Lavoro Fotografia


IltuoComunicatoStampa ICTechnology Marketing&Comunicazione MilanoNotizie Mostre Musica Normativa TuttoDonna Salute Turismo




Ultime news sulla Normativa

Cerca nel blog

venerdì 19 ottobre 2018

NORME SU ISCHIA NEL DECRETO GENOVA | WWF: SI RISCHIA DI PRODURRE EMERGENZA PERMANENTE - SERVONO ‘PALETTI’ CHIARI PER CORREGGERE CORREGGERE IL PROVVEDIMENTO


 
 
Logo del WWF
 
 
 
WWF Italia
 
 
 
 
NORME SU ISCHIA NEL DECRETO GENOVA

WWF: SI RISCHIA DI PRODURRE EMERGENZA PERMANENTE
SERVONO 'PALETTI' CHIARI PER CORREGGERE CORREGGERE IL PROVVEDIMENTO 
 
La sanatoria edilizia per Ischia prevista nel Capo III del decreto legge per Genova non dà garanzie sulla stabilità degli edifici e la sicurezza delle persone e può diventare un colpo di spugna per chi ha l'ordine di demolizione da parte della magistratura penale. Lo evidenzia il WWF argomentando che dare tempi troppo stretti (sei mesi), a fronte di 27 mila domande di condono e di 600 ordini di abbattimento di case abusive previsti nell'isola senza prevedere "paletti" rispetto alle certificazioni statiche richieste e al patrimonio illegale che va rimosso invece di risolvere un'emergenza, la fa diventare permanente.
Per questo il WWF Italia insieme al FAI, alla LIPU, e al TOURING CLUB ITALIANO ha recentemente inviato ai capogruppo della Camera e ai membri delle commissioni Ambiente e Trasporti le proprie osservazioni e richieste di emendamento in cui propone che siano inseriti "paletti" chiari per correggere il provvedimento nella sostanza.
Il terremoto, che ha avuto come epicentro Casamicciola Terme, ha colpito Ischia il 21 agosto 2017 con una magnitudo di 4.0. La scossa ha provocato il crollo di numerose case e ha provocato, purtroppo, 2 vittime, 42 feriti e 2600 sfollati. Proprio a causa della sproporzione tra la portata dell'evento sismico e i danni prodotti il WWF ricorda che sono sorti forti dubbi sulla qualità dei materiali di costruzione e su quanto avesse inciso il pesante e diffuso fenomeno dell'abusivismo che assume dimensioni particolarmente preoccupanti nell'isola. 
In un territorio densamente urbanizzato come quello ischitano è necessario un chiaro segnale di svolta rispetto ad una situazione che è ormai al limite di guardia. Come ricordano i ricercatori dell'Università dell'Aquila, che collaborano da anni con il WWF: a Ischia le aree urbanizzate negli ultimi 50 anni sono più che triplicate (da 410 ettari a 1300 ettari circa) e il tasso di urbanizzazione è quindi passato dal 9% (cinque volte quello nazionale del periodo) al 30% circa (3 volte l'attuale densità di urbanizzazione nazionale).
Per il WWF deve essere verificato che le case costruite prima del 1971 (data prima della quale l'obbligo non esisteva) abbiano il collaudo statico e rileva che per avere maggiori garanzie non può bastare l'idoneità sismica introdotta con le legge sul condono del 1985 (legge n. 47/1985) ma deve essere verificata la certificazione  di idoneità statica. Inoltre per il WWF deve essere chiaro ed esplicitato che non siano concessi condoni e contribuiti illegittimi in presenza di un ordine di demolizione o ripristino stabilito dal giudice penale, posto il problema dell'esecuzione penale che grava su migliaia di immobili abusivi situati nell'isola di Ischia in concorrenza agli ordini di ripristino e demolizione adottati dai Comuni.

Alcuni dati sull'isola di Ischia:
L'isola di Ischia è estesa per 46 chilometri quadrati ripartito in 6 diversi comuni. La popolazione attualmente residente è pari a circa 64.000 abitanti, il doppio rispetto al dato del 1950 con un trend che ancora oggi è in crescita (+ 3000 abitanti dal 2011 al 2017 ed un indice di vecchiaia di poco superiore a 1). I dati relativi all'urbanizzazione dell'isola dagli anni '50 fino ai primi anni del 2000 evidenziano come le aree urbanizzate siano più che triplicate (da 410 ettari a 1300 ettari circa) con una perdita netta di suolo pari a 872 ettari equivalenti a 17 ettari/anno (500 metri quadrati ogni giorno). Il tasso di urbanizzazione è quindi passato dal 9% (cinque volte quello nazionale del periodo) al 30% circa (3 volte l'attuale densità di urbanizzazione nazionale). L'energia del fenomeno, come del resto in tutta Italia, è diminuita negli ultimi anni ed i dati dell'ISPRA mostrano per l'isola di Ischia una ulteriore perdita di suoli pari a 0,53 ha tra il novembre del 2015 ed il maggio del 2016. I dati ISTAT relativi al censimento degli edifici e delle abitazioni rivelano come nell'isola il patrimonio edilizio-abitativo sia quasi quintuplicato tra il 1946 ed il 2001. Sono stati infatti costruiti circa 10.000 nuovi edifici ad uso residenziale (1 edificio ogni 2 nuovi abitanti). I dati dell'ultimo censimento ISTAT denunciano ulteriori 500 edifici costruiti tra il 2001 ed il 2011 con il 20% delle abitazioni che risultano essere vuote (valore questo inferiore alla media nazionale). Tutti i comuni rientrano nella seconda classe di pericolosità sismica secondo OPCM N.3519 del 28 Aprile 2006).

Roma, 18 ottobre 2018




--
www.CorrieredelWeb.it

Nessun commento:

Posta un commento

Disclaimer

Protected by Copyscape


Il CorrieredelWeb.it è un periodico telematico nato sul finire dell’Anno Duemila su iniziativa di Andrea Pietrarota, sociologo della comunicazione, public reporter e giornalista pubblicista, insignito dell’onorificenza del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana.

Il magazine non ha fini di lucro e i contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali Industrie dell'Editoria o dell'Intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Società dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che così divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete.

Da qui l’ambizione ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Il CorrieredelWeb.it oggi è un allegato della Testata Registrata AlternativaSostenibile.it iscritta al n. 1088 del Registro della Stampa del Tribunale di Lecce il 15/04/2011 (Direttore Responsabile: Andrea Pietrarota).

Tuttavia, non avendo una periodicità predefinita non è da considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 07/03/2001.

L’autore non ha alcuna responsabilità per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone, ma si riserva la facoltà di rimuovere prontamente contenuti protetti da copyright o ritenuti offensivi, lesivi o contrari al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive.

Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio.

Eventuali detentori di diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvederà all'immediata rimozione oppure alla citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Per contattare la redazione basta scrivere un messaggio nell'apposito modulo di contatto, posizionato in fondo a questa pagina.

Modulo di contatto

Nome

Email *

Messaggio *