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martedì 16 ottobre 2018

Nel 2019, gli audit della Corte dei conti europea saranno focalizzati sulle principali sfide che l’UE è chiamata ad affrontare



Lussemburgo, 16 ottobre 2018

 

Nel 2019, gli audit della Corte dei conti europea saranno focalizzati sulle principali sfide che l'UE è chiamata ad affrontare

La Corte dei conti europea ha pubblicato oggi il programma di lavoro per il 2019, in cui illustra nei dettagli le priorità dei propri audit e le relazioni che intende pubblicare nel corso del prossimo anno. La Corte affronterà una vasta gamma di questioni che riflettono le sfide che l'UE è attualmente chiamata ad affrontare e valuterà, in misura crescente, se le politiche e i programmi dell'UE raggiungano gli obiettivi fissati e forniscano valore aggiunto. Gli audit della Corte prenderanno in esame temi cruciali, quali l'uso sostenibile delle risorse naturali, la crescita e l'inclusione, la migrazione, la sicurezza e lo sviluppo globale, il mercato unico ed un'UE efficiente che renda conto del proprio operato.

La Corte ha in programma di valutare l'attuazione del sistema di ricollocazione di emergenza per i rifugiati e dei meccanismi di controllo alle frontiere ed esaminare la nascente politica di difesa dell'UE. Intende inoltre esaminare l'efficacia dell'assistenza sanitaria transfrontaliera, delineare i problemi dell'approccio adottato dall'UE per la misurazione delle emissioni dei veicoli e analizzare se le politiche dell'UE in materia di clima ed energia applichino chiari criteri "verdi" nel decidere quali investimenti effettuare. Le priorità di audit della Corte includeranno anche lavori riguardanti i pesticidi, gli investimenti nelle infrastrutture stradali che collegano le regioni europee, i finanziamenti UE nel settore della cultura e gli aiuti di Stato alle banche.

"Esamineremo tutti questi ambiti per stabilire se l'UE stia realizzando quello che ha promesso" ha dichiarato il Presidente della Corte dei conti europea, Klaus-Heiner Lehne. Potremo così continuare a fornire ai cittadini dell'UE, agli interlocutori istituzionali, sia a livello UE che a livello di Stato membro, relazioni obiettive ed indipendenti su questioni cruciali per il futuro dell'UE, evidenziando ciò che funziona bene e richiamando l'attenzione su ciò che non va".

Il programma di lavoro della Corte viene presentato in un momento importante per l'UE, nel contesto dei negoziati sul futuro piano di spesa a lungo termine per il periodo 2021‑2027, che dovrà essere approvato entro la fine del 2019. L'anno prossimo, inoltre, assisteremo al recesso del Regno Unito dall'UE, all'elezione di un nuovo Parlamento europeo nonché alla nomina di una nuova Commissione.

Il programma fornisce più informazioni sulle circa 35 relazioni speciali e altri documenti basati su analisi che la Corte intende pubblicare nel 2019. Queste relazioni sono principalmente il risultato dei controlli di gestione che la Corte ha selezionato sulla base di una valutazione dei rischi principali in relazione alla spesa dell'UE e alla realizzazione delle politiche.

La Corte pubblica inoltre relazioni annuali sul bilancio dell'UE e sui Fondi europei di sviluppo, sulle agenzie e sulle imprese comuni dell'UE, nonché pareri su atti legislativi dell'UE nuovi o aggiornati aventi implicazioni finanziarie.

Note agli editori

Il bilancio annuale dell'UE ammonta a circa 140 miliardi di euro. Rappresenta appena l'1 % circa del reddito nazionale lordo, o a circa il 2 % della spesa pubblica totale, di tutti gli Stati membri dell'UE.

Il ruolo della Corte quale revisore esterno indipendente dell'Unione europea è controllare che i fondi UE siano riscossi e spesi conformemente alla normativa applicabile, siano correttamente contabilizzati e conseguano i risultati perseguiti in maniera efficace ed efficiente. Le relazioni e i giudizi di audit della Corte costituiscono un elemento essenziale della procedura con cui l'UE adempie all'obbligo di rendere conto del proprio operato e aiutano i cittadini a capire meglio in che modo l'UE e gli Stati che ne sono membri stanno facendo fronte alle sfide odierne e future.

Il programma di lavoro della Corte per il 2019 è disponibile in 23 lingue dell'UE sul sito Internet della Corte.

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