ROMA 24 OTTOBRE - "Con gli emendamenti approvati in Commissione ambiente all'articolo 41 (inclusi quelli proposti dall'opposizione con la deputata Muroni) del Decreto Genova, la norma sui fanghi di depurazione è ulteriormente migliorata e ci saranno ulteriori limiti sempre più stringenti per cromo e arsenico. Il tutto in attesa di un Decreto Ministeriale che fisserà parametri stringenti che sono mancati per decenni" lo dichiara Alberto Zolezzi, parlamentare del Movimento 5 Stelle della Commissione Ambiente .
"Si è partiti dal rendere sostenibile la gestione dei fanghi di depurazione inserendo limiti agli idrocarburi e in seguito abbiamo anche inserito limiti su altre sostanze inquinanti. Fissare dei limiti di concentrazione significa rendere efficaci i controlli per la prima volta e colpire chi inquina" spiega Zolezzi.
"La discussione tecnica sul limite ad altri parametri verrà puntualizzata nel Decreto Ministeriale sul tema, già in corso di studio. Siamo però riusciti a inserire limiti ad alcuni parametri su cui mancava totalmente la prescrizione di dosarli e limitarli. Dalla Commissione esce la necessità di dosare anche IPA, diossine, PCB, Toluene, Selenio, Berillio. Con l'approvazione del subemendamento dell'opposizione si è introdotta anche la necessità di dosare Cromo e Arsenico sui fanghi" spiega il parlamentare del Movimento 5 Stelle.
"La complessa materia, che non vedeva alcun limite per queste sostanze tossiche nei fanghi da spandere, vede finalmente un percorso di sostenibilità. Nella discussione del Decreto Ministeriale sarà necessario separare i parametri per i vari tipi di fanghi spandibili, agroalimentari e civili per esempio e si affronterà il tema del dosaggio differenziale degli idrocarburi minerali e di quelli vegetali e animali" continua il parlamentare.
"I limiti al Cromo (Cr) saranno 200 mg/kg di sostanza secca (SS) per il Cr totale) e 2 mg/kg SS per il Cromo esavalente.; 20 mg/kg SS per l'Arsenico, come da indicazioni ISPRA confluite nella bozza di Decreto Ministeriale approvato in Conferenza stato regioni il 1 agosto 2018, testo che non ci soddisfa a pieno e che andrà ridiscusso e aggiornato ma che costituisce comunque un buon punto di partenza"spiega.
"E' un bene che si sia discusso pubblicamente del tema fanghi che riguarda oltre 6 milioni di tonnellate di rifiuti in Italia, i suggerimenti che stanno giungendo e gli aggiornamenti tecnici e normativi consentiranno di ottimizzare la normativa su questo tema agli onori delle cronache per molestie olfattive e intossicazioni e per un inaccettabile turismo verso la Lombardia che gestisce oltre un quarto dei fanghi prodotti sul territorio nazionale. Abbiamo iniziato un percorso costruttivo a favore dell'ambiente che continuerà" conclude Zolezzi.
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mercoledì 24 ottobre 2018
DL GENOVA: M5S, SU FANGHI DEPURAZIONI APPROVATI ULTERIORI LIMITI A CROMO E ARSENICO
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